Perchè Vaporizzare il legno

Vaporizzazione del legno

Le camere di trattamento a vapore hanno lo scopo di omogeneizzare e modificare leggermente la colorazione del legno e rimuovere qualsiasi presenza ed effetto di parassiti, al fine di rendere più lavorabile il legno.

All’interno del legno, gli acidi sottoposti ad un ambiente umido al 100% e a temperature di circa 90÷95°C, tendono a sciogliersi e, dalla parte centrale del legno, diffondersi uniformemente sulla sezione, colorando in modo omogeneo tutta la pasta del legno. La vaporizzazione serve anche a neutralizzare l’azione di batteri e parassiti che potrebbero, con il tempo, attaccare e alterare le buone condizioni del legno. Le fibre del legno, sottoposte a questo trattamento, vengono ammorbidite, facilitando i successivi processi di essiccazione e lavorazione del legno stesso. Il trattamento di vaporizzazione si applica normalmente ad alcune essenze come Faggio, Ciliegio, Noce e ad alcune specie tropicali. Il legno deve essere fresco di taglio, in tronchi (per la tranciatura o per la sfogliatura) o in forma di segati.

BIGonDRY Srl ha sviluppato diversi sistemi di vaporizzazione, in funzione all’agente termico disponibile e al generatore di energia utilizzato. Nella cella di vaporizzazione il vapore può essere ottenuto in modo “diretto” (iniezione diretta di vapore saturo, a bassa pressione) o in modo “indiretto” (evaporazione dell’acqua contenuta in apposite vasche all’interno della cella).

a)           Vaporizzazione Diretta

Il vapore viene iniettato nel vano contenente il legname tramite una serie di tubi perforati situati sotto la catasta, lungo le tre pareti. Il vapore deve essere saturo o quasi, e deve espandersi nella cella fino a raggiungere la pressione atmosferica. Nel caso non si disponga di vapore saturo, è necessario inumidirlo (il vapore viene soffiato contro l’acqua fatta entrare sotto il tubo del vapore in un’apposita canaletta). I fori del tubo devono essere girati verso il pavimento e non contro il legname per non provocare dei surriscaldamenti ed essiccazioni locali.

b)           Vaporizzazione Indiretta

Sistema Tradizionale

Il vapore viene prodotto all’interno della cella di vaporizzazione portando ad ebollizione l’acqua contenuta in apposite vasche in acciaio inox, disposte sotto il livello del pavimento, lungo le tre pareti non interessate dalla porta, sotto la catasta. All’interno di queste vasche è immersa una batteria di riscaldamento tradizionale in cui scorre come agente termico acqua surriscaldata o vapore. Utilizzando questo sistema è necessario mantenere costante il livello dell’acqua nelle vasche.

Sistema con bruciatore diretto

Il vapore viene prodotto all’interno della cella di vaporizzazione portando ad ebollizione l’acqua contenuta in apposite vasche in acciaio inox, disposte sotto il livello del pavimento, lungo le tre pareti non interessate dalla porta, sotto la catasta. All’interno di queste vasche è immersa una batteria di riscaldamento di tipo diretto riscaldata dalla fiamma di un bruciatore a gas. Utilizzando questo sistema è necessario mantenere costante il livello dell’acqua nelle vasche.

Confronto tra il Sistema Diretto ed il Sistema Indiretto

Vaporizzazione direttaVaporizzazione indiretta
Impianto tubiero più sempliceTrattamento mite del legno, che riduce al minimo il rischio di danneggiamenti
Risulta necessario disporre di vapore saturo a bassa pressione Possibilità di recupero della condensa, con evidente risparmio di energia

Tutti i sistemi sopra descritti sono controllati da un microprocessore, sviluppato direttamente da BIGonDRY Srl in collaborazione con una software house. Questo sistema consente il controllo a step delle fasi del ciclo in funzione al Tempo e alla Temperatura. Ogni programma può essere registrato con un codice, richiamato, modificato e riutilizzato per cicli successivi.

Vengono utilizzati sensori per il rilevamento della temperatura nella cella e pure nel legno. Questo consente di condurre il ciclo secondo la temperatura effettiva rilevata nel cuore del legno, la quale assicura un controllo più fine e preciso del processo, poiché le condizioni climatiche dell’aria si modificano più velocemente che all’interno del legno e subiscono maggiori influenze dalle condizioni climatiche esterne.